L’indagine approfondita e puntigliosa di Alberto
Espen, giornalista residente a Cervarese S.Croce in provincia di Padova e
responsabile della locale biblioteca civica, ha consentito di portare alla luce
una storia assai interessante che si
inserisce nel filone eroico del Risorgimento italiano e delle imprese garibaldine.
La passione dell’autore per la storia locale gli ha
infatti consentito di scavare nei documenti degli archivi ed a seguito di ciò far emergere la figura di quella Antonia
Masanello originaria di Cervarese S.Croce che partecipò all’avventura garibaldina
per la liberazione del sud della penisola dai Borboni.
Una donna che, abbandonata la tranquilla, seppur
povera casa, non esita a seguire il marito carico di ottocentesco ardore patriottico,
nell’avventura che la portò dal natio paesello veneto fino al Volturno ove l’impresa
garibaldina ebbe la sua definitiva consacrazione.
Il libro mette in tutta evidenza la commovente, esemplare
commistione fra amore familiare ed amore patriottico che lega fra loro i due
sposi dall’inizio fino alla morte prematura
della protagonista avvenuta dopo la conclusione della loro avventura.
Esso descrive altresì le strategie messe in atto
dalla donna per dissimulare la sua femminilità che le avrebbe certamente
impedito l’arruolamento, il falso cognome, il modo mascolino del vestire, lo stesso ardore e la vigoria fisica
con i quali partecipò alla stregua degli altri combattenti alle fatiche ed ai
sacrifici imposti dalla spedizione.
Ma nonostante ciò, la sua vera identità fu scoperta?
Da chi? Garibaldi se ne accorse? Vi furono altre donne che sotto mentite
spoglie parteciparono all’epopea dei Mille? A questi ed altri interrogativi
risponde l’autore aggiungendo nelle ricche note a piè di pagina che, da sole,
giustificherebbero un’altra pubblicazione, altre notizie ed informazioni
relative alla spedizione garibaldina che non cessa di rivelare, ad ogni piè
sospinto, aspetti inediti o poco conosciuti.
Una rievocazione che l’autore è disposto a fornire ponendosi a disposizione di quanti (associazioni,
circoli culturali, biblioteche, scuole e così via) avessero piacere di sentir raccontare
dalla sua viva voce la vicenda di Antonia Masanello detta “la Masenella” da lui
così brillantemente messa in luce.
Il libro, edito nel 2012 a cura del Consiglio Regionale
del Veneto, e che ospita un significativo contributo di Matteo Renzi, già sindaco di
Firenze che ospita nel suo cimitero le spoglie della Masanello, contiene anche
un pregevole saggio di Paolo de Marchi intitolato ““La meglio gioventù –
Borghesi, studenti, artigiani, operai: la “nazione armata”del Risorgimento italiano””. Giovanni Zannini
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