Nella nostra città non vi è, come in altre, un “Registro
delle unioni civili” (peraltro generalmente poco utilizzato, ove esiste) nel
quale le coppie gay si possono iscrivere,
vi è invece la possibilità di ottenere dall'Ufficio di Stato Civile, a
richiesta, un documento del seguente tenore:”
ATTESTAZIONE DI ISCRIZIONE NELL'ANAGRAFE DELLA POPOLAZIONE
QUALE FAMIGLIA ANAGRAFICA COSTITUITA DA
PERSONE COABITANTI LEGATE DA VINCOLI AFFETTIVI - Il
SINDACO - vista la richiesta di
attestazione presentata dai signori...,
visto l'art.33 secondo comma del D.P.R.
30.5.1989 n.223 “Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente”; visti gli atti
d'ufficio ATTESTA che le persone sopra indicate
sono iscritte nell'Anagrafe della popolazione di questo Comune quale famiglia anagrafica
per coabitazione in via...n...in ragione
dell'esistenza di vincoli affettivi dichiarati dai medesimi. La presente
attestazione non costituisce certificazione anagrafica così come contemplato
dall'art.33 comma 1 del D.P.R. 223/1989.”
Ma questo tipo di “pubblicizzazione” pare, nella nostra
città, interessare molto poco dal
momento
che dal 2007 – anno della delibera istitutiva – di queste
“attestazioni” ne sono state rilasciate, a tutt’oggi (febbraio 2013), solo 56, anche se è difficile
stabilire se ciò dipenda da motivi di riservatezza, oppure dalla non conoscenza
di potersi avvalere di tale opportunità.
Come pure è evidente che in tal modo a Padova talune limitazioni di carattere amministrativo
interessanti le coppie gay possono essere, con l'attestazione, superate.
Giovanni Zannini
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